Molti visitatori di questo blog, vi sono arrivati tramite i motori i ricerca, utilizzando come chiave di ricerca temi che riguardassero la differenza tra l'RGB e il CMYK. Bene, è ora di svelare l'arcano nel modo più semplice possibile.
RGB è l'acronimo di RED, GREEN e BLUE, i colori fondamentali nella tecnica additiva. Questo metodo di colore prende il nome di "Additivo", poiché la combinazione di queste tinte risulta in un altro colore la cui luminosità è la somma delle luminosità sorgenti. Per intendersi, non considerate i colori principali di cui vi parlavano a scuola e non pensate alle tempere che utilizzavate; nella tecnica RGB, molto sorprendentemente, il giallo non è un colore primario, anzi, è dato dalla somma di RED e GREEN... sembra incredibile, eppure come ho già detto, il GIALLO ha una luminosità che è data dalla somma di quella del ROSSO e di quella del VERDE. Allo stesso modo il CYAN è dato dalla somma di GREEN e BLUE, e il MAGENTA dalla somma di RED e BLUE.
La somma di 100% di Rosso , 100% di Verde e 100% di Blue da come risultato il bianco, che non è assenza di colore, ma come la fisica ci ha insegnato, li contiene tutti.
L'RGB è il metodo su cui si basano i monitor, le TV e tutti gli apparecchi a colori che utilizzano la luce come sorgente. Se lavorate ad un sito web, o ad un opera digitale o ad un'animazione che sarà visualizzata a video utilizzate come metodo di colore RGB, che offre una gamma cromatica più ampia
Il CMYK (CYAN,MAGENTA,YELLOW, BLAC(K) ) è al contrario un metodo come ci hanno abituati a considerare, dove la somma dei colori risulta in tinte la cui luminosità è ridotta rispetto a quella iniziale; è quindi detta "tecnica di colore SOTTRATTIVA". E' il metodo che utilizzano le comuni stampanti; infatti montano 3 cartucce di colore: il ciano, il magenta e il giallo.
Ma allora il K, il nero a cosa serve? La somma dei tre colori appena citati da come risultato un marrone molto scuro, il che non permette di ottenere, in fase di stampa, una riproduzione fedele di tutte le sfumature di colore e contrasto dell'immagine che andiamo a stampare. Il nero colma queste lacune.
Come avete capito è questo il metodo di colore che andrete ad utilizzare per vostri lavori che saranno riprodotti su supporti cartacei.
La gamma cromatica offerta dal metodo CMYK è limitata rispetto all'RGB specie per quelle tonalità brillanti che sono difficilmente riproducibili dalle comuni stampanti, anche se oggi esistono inchiostri con elementi riflettenti che rendono le stampe più chiare e scintillanti (non è il caso delle stampanti che abbiamo sulla scrivania).
Se lavorate ad un immagine che stamperete in seguito, ricordate di impostare subito il metodo di colore (e aggiungerei, la risoluzione), poichè una successiva conversione del metodo potrebbe modificare tutti i colori e rendere il vostro duro lavoro inutile....
ENJOY IT!
Per commenti o domande scrivetemi a graficare.blogspot@gmail.com
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