Allo studio un nuovo algoritmo di correzione intelligente delle immagini.


Stiamo parlando di ritocco di immagini. Stiamo parlando di algoritmo, ma non ci stiamo riferendo all'ormai famosissimo Liquid resizer.

A breve i fotografi digitali, o i grafici in genere, potranno essere in grado di cancellare elementi indesiderati dalle fotografie in modo totalmente automatizzato che utilizza un database di milioni di immagini per ottenere il risultato finale.
Gruppi di ricerca hanno sviluppato un algoritmo che utilizza immagini prese da siti come Flickr per scoprire alcuni elementi chiave che compongono l'immagine, come le fonti di luce, la posizione della fotocamera e la composizione di una foto.

Grazie a questi dati questo strumento ricerca oggetti, come ad esempio paesaggi o automobili, che corrispondono o somiglino a quello originale per una successiva sostituzione.
Il team mira principalmente a creare librerie di immagini che chiunque può utilizzare per modificare i propri scatti.

Questo algoritmo è stato sviluppato da James Hays e Alexei Efros della Carnegie Mellon University per aiutare i fotografi che desiderano rimuovere particolari indesiderati dalle loro fotografie, come ad esempio un camion in un paesaggio rurale oppure un ex o una ex che non si vuole più avere accanto nella fotografia.
Il software, una volta isolata la porzione da eliminare, ricerca un'immagine simile in un database di 2.3 milioni di immagini prese da Flickr.
"Cerchiamo scene che condividano in modo più somigliante i dati semantici della scena su cui stiamo lavorando", dice Hays, che ha mostrato il progetto alla conferenza su Computer Grafica "Siggraph" a San Diego.
Naturalmente il termine "semantico" non ha la stessa accezione linguistica a cui siamo abituati, ma viene a coincidere con il termine "composizione". Una baia ha dei dati "semantici" quali una riva, dell'acqua e delle montagne che differiscono totalmente da quelli di una città con grattacieli, ponti e fiumi che la attraversano.

L'applicazione scarta qualcosa come il 99.9% delle immagini che analizza e ne sceglie 200 che si avvicinano il più possibile alla nostra immagine di base per un ulteriore analisi.
In questa fase l'algoritmo esamina gli elementi semantici all'interno di queste 200 immagini per trovare un'immagine dalla quale ritagliare porzioni che andranno a completare la nostra fotografia
I primi test su questo algoritmo dimostrano che soltanto il 30 % delle immagini viene riconosciuta come alterata del software, ha affermato Hays.

In questa ultima immagine, si può notare il lavoro ultimato. I tetti delle case sono stati rimossi e al loro posto il software ha inserto una porzione, presa da un'altra immagine, raffigurante una serie di barche a vela ormeggiate.
A dir poco fantastico!!
Se siete interessati al progetto e volete saperne qualcosa di più (e visualizzare altri esempi) vi consiglio di visitare il sito e di scaricare il pacchetto .zip contenente il file .pps (power point) con tutti i dettagli delle funzionalità di questo fantastico algoritmo (attendiamo di vederlo operativo!!).
Sito web: http://graphics.cs.cmu.edu/projects/scene-completion/
Condividi su Google Plus

Di andy2000

    Blogger Comment
    Facebook Comment

2 commenti :

  1. é bellissimo! Ma secondo voi sarà gratuito o no?

    RispondiElimina
  2. Credo che inizialmente sarà gratuito, almeno che qualche software house non decida di comprarne il brevetto ed inserirlo in una applicazione a pagamento (ogni riferimento è ouramente casuale :) )

    RispondiElimina