E' da circa 8 anni che lavoro nel mondo della grafica e, più nello specifico, del web design e in questi anni ho potuto assistere a numerosi cambiamenti che quest' industria ha subito. Nello specifico, analizzando il web come si presenta oggi noto che:
- Non ci sono più quei siti anni 90, pieni di colore (senza un reale accostamento fra di loro) e di scritte lampeggianti e ruotanti (meno male che i gif animati sono caduti in disuso).
- La moda di realizzare siti in Flash è andata via via scomparendo a favore di siti web dalla maggiore usabilità (anche se oggi il flash viene ancora utilizzato per siti personali di artisti e fotografi, ristoranti ecc - in realtà ci si muove verso una nuova riorganizzazione degli effetti web utilizzando le librerie javascript, come scriptaculous, sul quale si base l' intero sito www.gucci.com ).
Ricordate come soltanto pochi anni fa, ogni sito web era realizzato in flash (e non sempre nel migliore dei modi?). Anche siti di aziende importanti utilizzavano questa tecnologia. - Si sta passando da siti strutturati in HTML a siti basati su CSS, grazie anche allo sviluppo di software come Dreamweaver che facilitano notevolmente l' operazione di realizzazione, e alla creazione di organizzazioni come la W3C per la divulgazione di standard per la creazione di pagine web usabili.
Tuttavia, il passaggio non è ancora completo al 100% (chissà se lo sarà mai), dal momento che sono ancora tanti i siti basati su HTML, soprattutto a causa della difficoltà di realizzare design in CSS e per la sempre più fastidiosa compatibilità fra i diversi browser (lo sapete che IE6 sta per compiere 7 anni, e che ci stiamo ancora ammazzando per ottimizzare i nostri siti per questo browser?) - Si stanno sviluppando sempre più velocemente sistemi di gestione dei contenuti di siti (CMS, come Joomla, Drupal e lo stesso Wordpress) che permettono agli utenti di realizzare siti web e persino portali senza conoscere una virgola di web design e di codice di programmazione, e sono per lo più gratuiti.
Tutti questi cambiamenti, che effetto hanno sull' industria del web design?
Finora, l' effetto sortito è fortunatamente positivo. Quando la Macromedia rilasciò il software Flash, per la realizzazione di siti web dinamici (e leggeri soprattutto), tutta la categoria dei web designer esultò, poiché da quel momento le tariffe per la realizzazione di siti web, accattivanti perchè "in movimento", potevano aumentare fino a raddoppiare (ne so qualcosa :) ).
In modo del tutto simile, lo sviluppo esponenziale dei blog, al giorno d' oggi, ha creato una nuova categoria di grafici e sviluppatori, i cosiddetti "theme designer" che ogni giorno realizzano e personalizzano migliaia di blog in tutto il mondo.
Certo le abilità chiamate in causa sono ben diverse e sicuramente più professionali, rispetto a quelle richieste dalla realizzazione di semplici siti web in Flash, ma d' altronde, e fortunatamente, il web sta diventando più tecnico e funzionale, e meno appariscente, per cui soltanto chi dimostra di avere reali capacità può muoversi agilmente in questa nuova prospettiva.
Per molti designer, realizzare un blog è totalmente diverso dalla semplice realizzazione di un sito web in html, per cui si sono venute a creare gerarchie di grafici e programmatori esperti che dedicano il proprio tempo esclusivamente alla realizzazione di template per blog e CMS.
Qual'è il futuro del web design?
Qualche anno fa ero convinto che il web sarebbe stato al centro dell' interesse dalle grandi industrie come Microsoft e altri interessati in questa tecnologia, e che gli stessi avrebbero reso la creazione di siti web, un' operazione semplice ed intuitiva, come un drag and drop.
Ma oggi, dopo circa un decennio, mi accorgo che la corsa è ancora tutta aperta e che, piuttosto che appartenere ad un ristretto gruppo di potenti multinazionali, il web è in mano a una miriade di piccoli sviluppatori che, giorno dopo giorno, fanno crescere ed evolvere il web ( sulla scia creata dalla comunità Open Source, dove tutti sono autori e fruitori della tecnologia).
E' anche vero che si sta avendo una transizione graduale dai siti web realizzati ad-hoc a template già (ben) disegnati, come quelli offerti dal sito templatemonster.com., ma tale transizione non danneggia l' industria del web design, dal momento che anche tali templates richiedono una successiva personalizzazione (spesso limitata dalle specifiche rigide su cui sono realizzati tali templates), per cui c' è sempre posto per il lavoro di un web designer.
E penso che anche se ci sarà una qualche tecnologia "drag and drop" per realizzare siti web, non tutti vorranno utilizzarla.
Conclusione
E' chiaro che l' industria del web design esisterà fin quando esisterà la tecnologia basata sull' HTTP.
Internet è fatta di siti web che sono collegati fra di loro da una fitta rete di Hyperlinks, pertanto, fin quando la tecnologia rimarrà invariata, ci sarà sempre bisogno di esperti che si occuperanno di realizzare e curare siti web, e credo che questo scenario rimarrà invariato per lungo tempo.
Voi cosa ne pensate?
Dato il forte sviluppo che stanno avendo il blog e l'industria del blogging, ti consiglio di specializzarti nella realizzazione e personalizzazione di temi per wordpress o per tutte le altre piattaforme di blogging.
RispondiEliminaE' fondamentale che comunque ti faccia delle buone basi di design e di HTML.
Facendo in questo modo trarrai un doppio vantaggio, imparando a realizzare siti web e focalizzando le tue esperienze su un campo specifico.
Ciao Andy, finalmente torno a scrivere dopo un lungo silenzio ;)
RispondiEliminaBeh, leggendo l'articolo non posso che darti ragione, il salto di qualità dalle gif animate ai siti in flash è stato enorme [anch'io ne so qualcosa riguardo ai prezzi finali :)], ma è anche vero che molta gente presa dal fascino di Flash si è messa a fare grafiche pasticciate e improvvisate, riempiendo il web di opere discutibili...
Sono comunque tanti i particolari positivi di questo mestiere: uno tra tutti è l'Open Source, la condivisione dei layout, degli script, ecc..
E' però scomodo per un utente (come Silvia che ha commentato il post) affacciarsi a questo universo e trovarsi davanti miriadi di standard qualitativi e linguaggi di programmazione avanzati.
Da un lato è positivo vedere che prosegue la folle corsa verso l'eccellenza del web-design, ma, dall'altro, si crea un muro invalicabile per gli utenti alle prime armi.
Ottima osservazione, ma personalmente preferisco che il web vada in mano ai professionisti, di modo che si possano creare delle categorie riconosciute e che possano finalmente emanciparsi (e chiedere stipendi decenti).
RispondiEliminaL'italia è una tra le poche nazioni dove il grafico-webdesign-pubblicitario non è ancora riconosciuto come professionista.
Ciao Andy! Dal mio punto di vista si diffonderanno figure professionali estremamente specializzate. Ho letto su alcuni siti che è molto ricercata la figura di wordpress designer. Condivido pienamente che in italia il web designer sia sottovalutato, basti pensare che solo da poco si stanno diffondendo corsi di studio degni di nota(penso a roma con i corsi dell'adobe).Ciao e complimenti per il blog
RispondiEliminaperò la mia favicon lampeggiante non me la toglie nessuno :)
RispondiEliminacmq per il resto d'accordo. ad esempio io sto lottando per avere la validazione w3c, credo sia una coso molto importante per un buon sito di successo ( credo che google ripaghi)
ps...se qualcuno mi vuol aiutare per validare il mio blog...
ciao io sto iniziando da poco con il web design e dopo aver letto il tuo articolo sono caduto in piena crisi!
RispondiEliminainsomma il mio dubbio da principiante è: da che parte iniziare? io avevo pensato di tagliare la testa al toro partendo da flash, ma adesso non ne sono pi sicuro!
in che direzione dovrei andare secondo te?
grazie roberto