Prestampa: due articoli per muovere i primi passi


Il mio lavoro di grafico è spesso diviso fra realizzazioni di siti internet, e design di loghi e pagine pubblicitarie per alcune riviste. Apparentemente le due metà del cielo (la grafica a video e quella per la stampa) possono sembrare molto vicine fra di loro, in fondo si tratta di fare grafica.
La reltà è ben diversa da quello che si possa pensare, dal momento che "graficare" un lavoro che sarà stampato su un qualsiasi supporto richiede delle competenze e accorgimenti che un semplice "webdesigner" non deve prendere in considerazione.

Questa differenza nasce dal fatto che mentre con la grafica a video il risultato dipende molto dal monitor in cui lo si visualizza, per cui ci possiamo farci poco se un utente utilizza un monitor calibrato male, nel secondo caso, nella stampa, una cattiva gestione dei colori risulterà in una stampa di mediocre qualità su ogni tipo di supporto, senza distinzione. Inoltre, far stampare migliaia di volantini con colori diversi da quelli che si erano inizialmente stabiliti risulterebbe in un notevole danno economico, per voi o per i vostri clienti.
Il discorso in merito è molto ampio e andrebbe specificato se si tratta di stampa digitale o tipografica per iniziare.
Oggi invece voglio consigliarvi di iniziare questa avventura nel mondo della "prestampa", in quella fase che precede la stampa e in cui un grafico è obbligato ad assicurarsi che il risultato finale sia il più vicino possibile a quello visualizzato sul monitor, leggendo questi due articoli in Inglese che trattano il primo di alcuni accorgimenti da tenere presente in fase di prestampa e il secondo di come utlizzare al meglio il "nero" dei vostri lavori di grafica.
Infatti, anche se può sembrare una cosa scontata, riempire una forma di nero non è un'operazione così immediata, dal momento che il nostro software di grafica potrebbe renderizzarlo utilizzando una miscela dei 3 colori della stampa (CMY) ed utilizzando una minima percentuale di nero(K).
Da questo ne consegue (e ci sono passato) che qualora volessimo stampare in tipografia tale forma (e per risparmiare utilizzare un solo colore) il risultato sarebbe un nero retinato al 20-30% di intensità (una specie di grigio quindi).

Ecco i due articoli da non lasciarsi sfuggire:

http://creativecurio.com/2008/12/preparing-for-print-tips-techniques-and-best-practices/
http://www.blog.spoongraphics.co.uk/articles/the-ultimate-guide-to-designing-with-black
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Di andy2000

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1 commenti :

  1. in effetti nella progettazione per la stampa, oltre a dover avere un buon monitor e ben calibrato cio' che piu' preoccupa e' la corrispondenza dei colori, a parte cio' è da tenere in considerazione anche i profili di colore utilizzati in fase di progettazione che di solito se parliamo di stampa digitale andrebbero accoppiati con i profili della stampante.
    Comunque grazie per i link.

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