Differenza tra grafica Bitmap e Vettoriale


Tutte le immagini digitali possono essere raggruppate in due categorie principali: Vettoriali o Bitmap (anche detto Raster). La loro differenza sostanziale sta nel modo in cui gli elaboratori analizzano i loro contenuti.

Le immagini basate su vettori (e la parola stessa ci aiuta) sono basate su forme e colori generate tramite formule matematiche. Il principale vantaggio che ne deriva da questa caratteristica e che queste forme possono essere ingrandite in maniera teoricamente infinita, senza perdere mai la loro qualità, conservando cioè la loro natura di curve e forme basate su formule matematiche. Anche il testo è basato sulla matematica, ed è per questo che può essere ingrandito senza mai perdere le proprie caratteristiche.
Facciamo un esempio, disegnamo in un software di elaborazione di immagini vettoriali (come Illustrator, oppure CorelDraw) un semplice cerchio rosso; le informazioni che il file dovrà immagazzinare sono semplicemente le coordinate del centro del cerchio, la lunghezza del suo raggio e infine il codice del suo colore, in questo caso il rosso.
I file vettoriali sono più indicati se volete realizzare illustrazioni che richiedono specifiche misure o che saranno stampate su supporti di dimensioni notevoli (e parliamo anche di teloni di 10m x 10m.
I contro di questo formato sono facilmente intuibili; il vettoriale non è indicato per rappresentare fotografie o immagini fotorealistiche che di per se non presentano curve e forme ben definite.

E qui interviene l'altra metà del cielo

Le immagini bitmap (o basate su bitmap), non si basano su formule matematiche per rappresentare i propri elementi. Ogni immagine raster è mappata all'interno di una griglia, come un grande mosaico. La grandezza della griglia dipende dalla risoluzione dell'immagine.
Per esempio, un immagine bitmap di 1cm x 1cm con una risoluzione di 600 punti per cm sarà definita da una griglia di 600 x 600 pixels (360000 pixels) dove ogni pixel avrà un suo specifico valore di colore.
Immaginate un comune tappeto la cui trama determina il disegno finale; è normale che maggiore sarà il numero di nodi e più definita e dettagliata sarà l'immagine finale.
Questo è il tipo di immagine che realizziamo lavorando in Photoshop, dove gli elementi (fatta eccezione per i tracciati e i livelli forma) sono definiti dalla somma di questi pixel.
Il più grande problema che si presenta ai grafici quando lavorano con questo tipo di immagini è che le stesse non sono facilmente scalabil (intendiamo ingrandibili) senza che vi sia una qualche perdita di qualità e di nitidezza delle forme.
In genere le immagini raster richiedono un spazio maggiore per essere salvate sul disco rispetto alle immagini vettoriali.

Approfondite questa distinzione in questo articolo che affronta anche i vari tipi di file associati con le due modalità grafiche appena citate e non dimenticate di... ENJOY IT!!
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Di andy2000

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1 commenti :

  1. Grazie per questo post.
    L'ho linkato al termine del mio articolo di presentazione (http://aiblog.it/post/92-grafica-bitmap-e-grafica-vettoriale-pixel-vs-vettori.html) del filmato da me prodotto che si trova qui:

    http://www.youtube.com/watch?v=vrW2lI_VyZg

    Nel clip cerco di dare il mio contributo nella spiegazione della differenza tra pixel e vettori.

    Un saluto

    Roger -
    http://www.aiblog.it/

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